Oltre 63mila le prescrizioni anticorpi da marzo 2021, 61.200 come terapia
Salgono a 63.090 i pazienti che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro il Covid-19 (+2,45% rispetto all'ultimo monitoraggio di 3 settimane fa). Di questi, 61.854 li hanno assunti come terapia (+1,9%), ovvero dopo aver contratto l'infezione, mentre 1.236 (+38,72%) sono stati trattati in profilassi con Evusheld (tixagevimab-cilgavimab), ovvero pre-esposizione nei soggetti ad alto rischio di malattia severa. E' quanto segnala l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel 53/mo report sul monitoraggio delle prescrizioni dei monoclonali in Italia aggiornato all'8 giugno 2022. Questi farmaci, autorizzati in via emergenziale da marzo 2021 sono prescritti in 284 strutture, presenti in tutte le 21 regioni e province autonome.
Lo studio in corso valuta la sicurezza, la reattogenicità e l'immunogenicità del vaccino combinato in due coorti indipendenti di circa 4.000 adulti ciascuna
Il comitato vota all'unanimità la composizone per l'autunno
Chan su Nyt: "Nessuna prova forte che sia arrivato dal mercato"
Il farmaco consente la repigmentazione della pelle dei pazienti sia sul viso che sul corpo
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Secondo i dati del Rapporto Horizon Scanning di Aifa, sono stati autorizzati 89 nuovi medicinali, di cui 48 contenenti nuove sostanze attive, 8 biosimilari, 23 equivalenti e 10 tra medicinali ibridi
“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”
I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita
L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni
"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"
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